La Cappella degli Scrovegni a Padova, dipinta Giotto è un capolavoro della pittura del Trecento italiano ed europeo, in cui regnano sovrane la luce ed il colore che fondono assieme la storia della fede e dell’uomo con le mirabili rappresentazioni della Madonna e di Cristo.
La Cappella degli Scrovegni si trova nel centro storico di Padova è lunga 29,26 metri, larga 12,80 e alta 8,48 e viene visitata da oltre 400.000 persone all’anno. Venne costruita e affrescare tra il 1303 e il 1305 da Enrico Scrovegni un ricchissimo abitante di Padova che chiamò Giotto per le decorazioni interne.
I dipinti di Giotto si snodano attraverso tre temi religiosi: la vita di Gioacchino e Anna e gli episodi della vita di Maria la vita e morte di Cristo.
Le storie dei personaggi sono racchiuse in pannelli suddivisi da cornici geometriche e comprende quaranta scene da leggere partendo dalla scena della Cacciata di Gioacchino dal Tempio per proseguire verso gli episodi di Gioacchino e Anna, poi con le Storie di Maria e sotto, al secondo livello iniziano le storie di Gesù, e subito sotto vengono rappresentate le quattordici Allegorie che simboleggiano i Vizi , Stultitia, Inconstantia, Ira, Iniusticia, Infidelitas, Invidia, Desperatio e le Virtù, le quattro cardinali, Prudencia, Fortitudo, Temperantia, Iusticia, e le tre teologali, Fides, Karitas, Spes.
La volta a botte è in colore blu oltremare con stelle a otto punte ed è attraversata da tre fasce trasversali con due riquadri dove appaiono due tondi con le rappresentazioni della Madonna col Bambino e il Cristo benedicente con il pollice, anulare e mignolo uniti a simbolo della Trinità, mentre indice e medio sono intrecciati a simbolo della doppia natura umana e divina di Cristo.
Nella scena dell’adorazione dei Magi Giotto ha raffigurato la cometa di Halley che era passata nel 1301, ed ora è stato verificato che passò anche nel 12 a. C.